Redazione - lug 9, 2018

Convertire è la seconda regola dell’inbound marketing

Una volta che i visitatori sono arrivati sul nostro sito dobbiamo passare alla fase due: convertire in potenziali clienti, acquisendone i dati di contatto, fondamentali per il marketing online. Vi starete chiedendo: Come faccio ad avere questi dati? 

Il vostro compito sarà quello di offrire al visitatore qualcosa che per lui è interessante, come delle guide di valutazione, consigli pratici, ebook o altro tipo di materiale che può essergli utile. Queste informazioni verranno tracciate dalla nostra piattaforma di marketing comportamentale, e saranno fondamentali per il corretto funzionamento dell’inbound.

Per convertire i vostri visitatori in potenziali clienti potete utilizzare:

Call to action – una “chiamata ad agire”, ovvero un bottone al quale è collegato un link che induce il visitatore a compiere un’azione, come scaricare un ebook o iscriversi. Questa è una fase altamente importante, poiché la “conversione” dipende tutta dal  click o non click alla call to action!

Chiaramente quando il visitatore clicca sul bottone viene condotto ad una landing page – pagina di atterraggio – dove inserisce i propri dati per accedere all’offerta presentata nella CTA.

Chiaramente non basta solo questo. Il passaggio subito successivo sarà quello di tenere traccia di tutti i contatti che sono entrati tramite il processo di conversione in un unico database marketing. Disporre i contatti in un unico punto permetterà di vedere tutte le interazioni delle persone interessate ai prodotti/servizi – tramite mail, landing page, e così via – utile a migliorare i contenuti e le future strategie di conversione, per offrire sempre il meglio.

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