Si è appena conclusa a Milano l'edizione 2024 dell'evento Intersections 2024, organizzato e promosso da ADCI - Art Directors Club Italiano, IAB Italia - il chapter italiano dell’Interactive Advertising Bureau e UNA - Aziende della Comunicazione Unite: una kermesse importante, un'occasione unica, in Italia, per esplorare un tema caro a noi di SDWWG, ossia il dinamico rapporto tra intelligenza artificiale e creatività nel mondo delle aziende. Il risultato ne è stato uno scambio interessante e proficuo, al cui centro si è molto dibattuto su come queste due dimensioni si influenzino reciprocamente, tra opportunità e potenziali rischi. Il dialogo si è infatti focalizzato su come l'IA non sia soltanto uno strumento avanzato, ma un mezzo capace di ampliare i confini della creatività, rendendo possibile un’interazione più profonda e complessa tra esseri umani e tecnologia.
La necessità di approcci consapevoli e responsabili ha rappresentato uno dei temi centrali: la tecnologia può essere potente e trasformativa, ma, come spesso sottolineiamo qui in SDWWG, richiede competenze e un approccio etico per evitare derive e quelle che sono state definite "allucinazioni tecnologiche". Tutti gli interventi, infatti, hanno sottolineato come l’AI debba essere considerata un supporto al processo creativo umano, ma mai una sostituzione: noi per primi abbiamo un team di creativi e designer che sono guide preziose per comprendere e navigare questa trasformazione, capaci di utilizzare l’arte non solo come strumento espressivo ma anche come catalizzatore per esplorare le implicazioni della tecnologia.
Un aspetto particolarmente interessante emerso durante la giornata è stato il ruolo dell'AI nel trasformare il panorama dell'intrattenimento e della comunicazione. Piattaforme come YouTube e Prime Video stanno sfruttando l’AI per personalizzare contenuti, creare connessioni autentiche tra brand e utenti, e ridefinire la fruizione dei media. Questa personalizzazione rappresenta un’opportunità unica per i creatori di contenuti di raggiungere il pubblico con messaggi più mirati e interattivi, aumentando l’efficacia e l’impatto delle campagne di branding.
Al centro della discussione si è trovato anche il ruolo dei creator, che rappresentano un ponte tra brand e utenti. L'AI facilita il contatto diretto, genuino e creativo, valorizzando la voce dei creator e permettendo alle aziende di instaurare un dialogo che va oltre la semplice promozione di prodotto. Per molti brand, questo significa puntare su un approccio olistico e trasparente, che valorizzi la brand equity e risponda alle nuove aspettative di un pubblico sempre più esigente in termini di autenticità e rilevanza.
Infine, si è affrontato il futuro del branding e dei media, dove l’evoluzione dell’AI e dei media connessi (Connected TV, retail media) sembra destinata a rafforzare le possibilità di storytelling e connessione, portando a esperienze più immersive. L'AI offre nuove possibilità per creare pubblicità che non sono più meri intervalli tra i contenuti, ma parte integrante dell’esperienza utente.
Intersections 2024 ha quindi delineato un futuro in cui l'intelligenza artificiale, lontana dall'essere una semplice macchina autonoma, è piuttosto uno strumento di amplificazione e riflessione creativa. Da molto tempo noi di SDWWG abbiamo integrato l'AI nei nostri processi strategici al servizio delle aziende clienti: trovare conferma che gli sforzi fin qui fatti siano sempre andati nella giusta direzione ci riempie di orgoglio, e ci fa continuare a lavorare in questa direzione per fornire ai nostri clienti soluzioni sempre più creative, innovative, ma soprattutto veramente efficaci.