Vendere online è diventato il must 2020. Inventare nuovi modi per essere vicino ai clienti - anche se solo virtualmente - con un’offerta flessibile e attenta alle loro esigenze è un modo per dimostrarsi un brand responsabile e aperto ai tempi che cambiano.
In Italia già 38 milioni di persone (il 62% della popolazione) hanno già l'abitudine di acquistare online (Statista). La tua azienda è in grado di intercettarli?
Leggi la nostra guida definitiva all’e-commerce per scoprire le nuove tendenze sulle vendite online, come lanciare un e-commerce di successo e come aumentare le vendite. Ti aspetta anche un piccolo bonus: il consiglio SDWWG su una piattaforma che ha cambiato il nostro modo di lavorare.
Perché aprire un e-commerce oggi?
Motivo #1: le vendite online non sono una tendenza passeggera. E’ vero che l’impennata di questo ultimo periodo degli e-commerce è in parte dovuta alle limitazioni alla circolazione, ma non si tratta di una semplice risposta a una necessità. Fa parte di un più ampio paradigma di cambiamento di abitudini e comportamenti di consumo, destinato a rimanere e diventare uno dei trend presenti e futuri.
Motivo #2: i vantaggi dell’e-commerce sono molti sia per chi vende che per chi acquista.
I clienti riconoscono nello shopping online:Le aziende, la possibilità di vendere:
Fermiamoci un attimo: ogni azienda è unica. Per questo ti abbiamo sempre consigliato di chiederti quali strumenti, tool e strategie meglio si adattano alle tue esigenze e a quelle dei tuoi clienti. L’e-commerce non fa eccezione: ora ti guideremo verso il tipo giusto di e-commerce.
La classificazione degli e-commerce dipende da “chi vende cosa a chi”:
Per dar vita al tuo e-commerce, non avrai (per forza) bisogno di abilità da programmatore. Sono varie le piattaforme dotate di CMS (content management system) che ti consentiranno di creare con agio il tuo negozio online. Le più usate in Italia sono:
Tutte rendono la configurazione del sito con negozio online molto facile, perché ti evitano di dover pensare all’hosting, al dominio e anche alla gestione del carrello e dei pagamenti. Per esempio, considera che Woocommerce è il più installato plugin di WordPress e offre di default due modalità di pagamento: Satispay e Paypal. Facile vero?
Adesso passiamo al lancio, con una checklist da seguire step by step.
Iniziamo dalla strategia:
CHE COSA VENDI E A CHI?
Quante Buyer Personas hai inquadrato? Studia il tuo cliente ideale e la sua domanda di prodotto. Per esempio, è una domanda stagionale o dura tutto l’anno?
STUDIA I COMPETITOR
Fai ricerche anche sui tuoi competitor: quali aree di mercato hanno lasciato inesplorate? A quale parte della domanda non danno risposta?
PIANO MARKETING
E’ il momento del piano marketing, che ha lo scopo di assicurarti un flusso di clienti costante.
Per prima cosa, ricorda che il caro "vecchio" passaparola non passa mai di moda. Poi, pensa di quali strumenti avvalerti tra:
BONUS BUROCRAZIA
Lo sai che aprire un negozio online è simile ad aprire un negozio fisico? Possedere un e-commerce è come avere un’attività commerciale, cosa che richiede l’apertura di una partita IVA e l’iscrizione alla Gestione Commercianti INPS.
Inoltre, dovrai essere idoneo alla FTC (Federal Trade Commission) e al PCI (Payment Standard Industry), le due principali agenzie che regolano le attività di e-commerce.
La prima monitora le attività di divulgazioni, come la pubblicità online, il marketing dei contenuti e la privacy dei clienti. La seconda sviluppa standard per la corretta gestione e archiviazione dei dati finanziari dei consumatori.
Ora che hai seguito la checklist, sei pronto per muovere i primi passi con il tuo e-commerce con consapevolezza. Capiamo adesso come portare clienti all’e-commerce passando in rassegna le più diffuse strategie.
Portare i clienti giusti al tuo e-commerce passa dal corretto studio delle loro abitudini di acquisito. Conosci le fasi del loro customer journey?
USA LE SOCIAL MEDIA ADS
Su quale social sono più attivi i tuoi clienti? Trova quel social e prova a creare post sponsorizzati spaziando tra video e post statici, per vedere cosa funziona meglio sulla tua audience.
SFRUTTA LA LEAD GENERATION
Tre aziende su quattro trovano l’e-mail marketing ottimo in fatto di ROI.
Se ancora non sfrutti le e-mail per comunicare con la tua clientela, leggi il nostro articolo dedicato su come trovare nuovi clienti con la lead generation.
Pensa che, per esempio, sfruttando le e-mail potresti riservare a chi già acquista da te delle speciali promozioni, dei coupon a scadenza e tanto altro. Invece, potresti attirare nuovi clienti promettendo delle prove gratuite.
PERSONALIZZA I TUOI MESSAGGI
La personalizzazione conta oggi più che mai, visto che la nostra capacità di attenzione ha una media di 8 secondi.
Il 74% degli abitudinari degli acquisti online afferma di provare frustrazione di fronte ad annunci (sponsorizzate o newsletter) che non hanno nulla a che vedere con i propri interessi.
Al contrario, l'80% dei consumatori online sottolinea come le esperienze personalizzate li rendano più propensi ad acquistare da un’azienda piuttosto che da un’altra.
INTERCETTA I TUOI PROSPECT IN TUTTE LE FASI DEL CUSTOMER JOURNEY
Torniamo all'Inbound Marketing. E' opportuno segmentare la tua strategia di comunicazione pensando a quanto il tuo cliente ti conosce e quante informazioni ha a proposito dei tuoi prodotti e servizi.
Quando parliamo di prospect, intendiamo una persona che rientra nel target di potenziali clienti dell'azienda, perché non ha ancora effettuato un acquisto, ma ha già manifestato interesse verso il nostro brand.
Quando bisogna attirare l'attenzione dei prospect? Ben prima che si siano decisi a comprare, perché siamo noi che dobbiamo portarli verso quella decisione. Come? Con un'attività di lead nurturing, che sta nel fornire loro dei case study, delle testimonianze e contenuti di alto valore informativo.
Come funziona il customer journey? Non procede lungo rotte consolidate e uguali per tutti: è bensì irregolare e molto personale tantoché la metafora che meglio gli si adatta è quella della flywheel, piuttosto che del tradizionale funnel di vendita (un imbuto con un percorso uguale per tutti).
INVESTI NEL RETARGETING
Come rimediare all'abbandono dei carrelli e come recuperare i clienti indecisi che atterrano sul tuo e-commerce, ma non convertono come vorresti?
Per prima cosa, devi capire quali ragioni li allontanano dall'obiettivo numero uno (l'acquisto). Poi puoi rintracciarli col retargeting che ti permette di ritrovarli per esempio su Facebook e Instagram, dove puoi attirare la loro attenzione con promozioni dedicate o semplici promemoria per portare a termine l'acquisto lasciato in sospeso.
Così come è giusto studiare il proprio target per anticiparne desideri, bisogni e paure, è importantissimo anche tenere d'occhio le tendenze 2020-2021 in fatto di e-commerce.
Come deve essere il tuo e-commerce per considerarsi davvero al passo coi tempi?
MOBILE FRIENDLY
Oggi i consumatori acquistano da smartphone più spesso che da PC, ma anche quando non lo fanno, si aspettano di essere in grado di acquistare in movimento, in qualsiasi momento e ovunque.
Dal Mobile Playbook di Google risulta che l’80% degli utenti mobile usa lo smartphone per ricerche di acquisto.
OTTIMIZZATO PER LE RICERCHE VOCALI
Il 9% dei consumatori usa già oggi la tecnologia vocale per fare acquisti online. Perché? Perché gli assistenti vocali digitali come Alexa, potenziati dall'intelligenza artificiale, aiutano a creare un customer journey piacevole e senza attriti.
Pubblicare contenuti per la ricerca vocale significa renderli facilmente servibili come featured snippet di Google, ovvero il risultato zero o in primo piano che dà una risposta breve ed esaustiva su una determinata parola chiave.
VELOCE
Sai che secondo i sondaggi realizzati da PwC, ricevere un prodotto il più rapidamente possibile è al primo posto nell’elenco dei servizi richiesti dai consumatori online?
E' lo stesso motivo per cui oggi si è disposti a pagare per servizi con consegna prioritaria come Amazon Prime e si continuino ad abbandonare siti poco aggiornati, che molto spesso sono anche poco ricettivi e assolutamente non in grado di offrire un'esperienza di acquisto gratificante.
Veloce significa quindi per un e-commerce sia tecnologicamente aggiornato, che con tempi di consegna di prodotti e servizi rapidi.
SOSTENIBILE
Il 2020 è sicuramente l'anno della sostenibilità e la svolta green che sta a cuore a sempre più italiani (per il 51% degli italiani l’emergenza climatica rappresentava prima del Covid-19 la più grande preoccupazione) ha molto in comune con le vendite online ed entrambi stanno vivendo un trend in forte crescita.
Come si rende sostenibile un e-commerce? Con:
A PROVA DI USER EXPERIENCE
Il 92% degli acquirenti online afferma che gli elementi visivi come le immagini, i video, le icone parlanti e la coerenza generale di un sito influenzano la decisione di acquisto.
Il sito e-commerce medio può aumentare i tassi di conversione del 35,26% migliorando il design del check out, ossia l'ultima pagina in cui l'utente conferma i propri dati e inserisce le modalità di pagamento. Una pagina che deve trasmettere coerenza con tutto il resto del sito e sicurezza.
L’84% delle persone infatti non effettua un acquisto online se si trova davanti a un sito che non considera sicuro.
NON STATICO
Si sa, i video creano maggiore coinvolgimento e calamitano l'attenzione meglio delle immagini.
Aggiungere dei video ben fatti e utili alla tua audience alle landing page che crei per promuovere il tuo prodotto o il tuo sito web può aiutarti ad aumentare le conversioni dell'86%.
E adesso, come promesso, è il momento del bonus, ovvero il nostro consiglio per cui ti parliamo di VTEX: l’e-commerce che fa della collaborazione e della sicurezza i suoi punti di forza.
VTEX nasce 20 anni fa ed è oggi uno dei big tra le piattaforme Cloud pensate per l’e-commerce B2C. Smart, non ti propone un investimento iniziale, ma la scelta del pacchetto migliore per le tue esigenze, in modalità SaaS (Software as a Service) ed è disponibile in quattro configurazioni diverse:
Versatile, è anche multivaluta, multilingua, multi-catalogo e multi-pagamento perché supporta diverse lingue con traduzioni facilitate e diverse valute al check out.
Conforme allo standard PCI (Payment Card Industry), ha come intento principale quello di garantire un’esperienza serena e soddisfacente lungo tutto il customer journey fino al momento del check out, che come abbiamo visto è molto delicato sia per le conversioni che per la fidelizzazione.
Cosa ci piace di più di VTEX?