Istruire ChatGPT? Si può fare: ecco come
Quando ChatGPT si è fatto conoscere per la prima volta, in un misto di interesse e paura, sempre più persone si sono appassionate allo strumento, delegandogli mansioni semplici e anche divertenti, quali la scrittura di canzoni, o la risoluzione di complessi quesiti matematici o l'invenzione di ricette innovative per il mondo della cucina e della mixology.
Ma ora che lo strumento è cresciuto, e che sono a disposizione di chiunque piani premium personalizzati e centinaia di plugin per espandere le capacità dello strumento, noi, gli esperti di marketing, abbiamo finalmente capito una cosa: ChatGPT (e come lui tutti gli strumenti di intelligenza artificiale) non è un nemico, quanto un assistente altamente funzionale che migliora le prestazioni, accorcia i tempi di output, porta a risultati sempre più precisi e raffinati al fine di costruire strategie davvero customizzate e molto performanti per i nostri clienti. Ed ecco presto spiegato il motivo per cui, anche noi, nel corso delle nostre strategie, ce ne serviamo in maniera consapevole ed equilibrata.
Ma proprio qui si cela il bandolo della matassa, oltre che il nostro vero segreto: usare un'intelligenza artificiale come quella di cui è dotato ChatGPT non è cosa semplice come molti potrebbero pensare, né un'attività da prendere alla leggera con il rischio di non raggiungere gli obiettivi (o, peggio, proporre soluzioni completamente errate). Sapere usare ChatGP, infatti, significa prima di tutto avere chiari gli obiettivi e, solo successivamente, sapere come fare per "istruire" un'intelligenza artificiale al fine di raggiungere gli stessi. Noi, anche grazie al knowledge base fornito da HubSpot, abbiamo studiato e messo a punto la nostra idea di "istruzione": te le condividiamo in questo articolo, partendo dalle finalità hanno le singole azioni di addestramento e training di un'AI per conoscerne, poi, il metodo.
1. Effettuare ricerche di mercato approfondite
Con ChatGPT è possibile avere una comprensione più chiara dei competitor, del pubblico target e delle sfumature specifiche della posizione di un'azienda. Il tool, infatti, può studiare le informazioni disponibili sul pubblico e trovare approfondimenti più specifici sul mercato, quali dati demografici, preferenze degli acquirenti, panorama della concorrenza e altri dettagli utili.
Per farlo è necessario dare all'intelligenza artificiale informazioni molto specifiche non solo sul settore ma anche sul tipo di business in atto o che si vuole iniziare, il pubblico a cui ci si vuole rivolgere, la geolocalizzazione nel mondo, quali sono i prodotti e i servizi offerti, quale le necessità delle persone a cui fornire risposte reali e utili.
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2. Creare sondaggi sui clienti
Tutte le campagne di marketing di successo hanno una cosa in comune: il fatto che, alle loro spalle, c'è qualcuno che, come noi, conosce e ascolta i clienti. Ma come fare per "accorciare le distanze"? La risposta è semplice: usando ChatGPT per creare sondaggi profilati.
Per farlo, è doveroso essere specifici con l'intelligenza artificiale, al fine di ottenere domande chiare e mirate da aggiungere a quelle in sondaggio, dando istruzioni specifiche sul tipo di quesiti da includere, come a scelta multipla, basate sulla valutazione, ecc.
3. Redistribuire un contenuto su diversi canali
Tra i Content Manager c'è un mantra che non si esaurirà mai: "Il contenuto è come il maiale: non si butta via nulla". Eppure, non sempre c'è il tempo per "dissezionare" un contenuto cospicuo al fine di avere tanti piccoli tasselli di valore da redistribuire sui diversi canali che rappresentano i touch point di un'azienda. Ed è qui che entra in gioco ChatGPT: con l'intelligenza artificiale è infatti possibile convertire- Un post sul blog in una copia più breve per i social media.
- Un breve script video in un blog post più lungo.
- Un podcast in un blog post o in un'e-mail.
- Un whitepaper in una video pillola per i social.
In tal senso a giocare un gioco di sponda è anche ChatSpot, tool basato sull'intelligenza artificiale di HubSpot, che delineare, crea bozze, riscrive e riutilizza contenuti, crea post sui social media, genera immagini in base a richieste e molto altro ancora.
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