L'avvento dell’era digitale e dei social network ha rimescolato le carte in tavola nei metodi di fare business e così anche il marketing si è dovuto evolvere assumendo una nuova forma.
Dopo aver introdotto l’Inbound Marketing, nei precedenti articoli, spiegando di cosa si tratta e perché sia diventato oggi l’attività fondamentale per permette a un business di avere una forte e strategica presenza online, vediamo ora quali sono gli errori più comuni da evitare per non mettere in atto campagne inefficaci.La logica ci spinge a credere che se i nostri competitor mettono in atto determinate azioni, allora quelle azioni sono le più corrette, astute ed efficaci. Così facendo, però, si lascia che il proprio brand passi inosservato nell’oceano di proposte che affollano il mercato sui più svariati canali. È fondamentale differenziarsi per emergere nel web e distinguersi dai competitor.
È fondamentale iniziare le attività di Inbound Marketing solo dopo aver steso una strategia. Saltare questo passaggio – benché possa venire naturale farlo per passare subito alla fase più divertente, scrivendo contenuti per il blog o i social network – porterà a pessimi risultati e a uno spreco di soldi e tempo. Bisogna innanzitutto porsi le domande chiave: cosa comunicare? A quale target? Con quale mezzo? Quando? Come mettere insieme tutte le azioni di Inbound per raggiungere gli obiettivi prefissati?
Blog, social, sito web, email e tutte le azioni di marketing devono essere connesse tra loro. L’Inbound Marketing non è semplice come può sembrare all’apparenza, richiede molto lavoro e creatività. Se fatto in modo affrettato sarà un fallimento, o meglio… sarà l’esecuzione a essere fallimentare.
Una volta decisa la strategia di Inbound Marketing e messe in atto le azioni, pensare di poterle ripetere senza analizzare i risultati, comprendere i dati e costantemente migliorare la strategia stessa è una delle cose più sbagliate che si possano fare. Ciò che viene messo in atto all’inizio non può certamente essere uguale a ciò che funziona più avanti nel tempo. A volte alcune azioni si rivelano poco efficaci e allora si devono mettere in atto gli aggiustamenti necessari. Altre volte non funziono del tutto e allora le si abbandonano. Ma solo lavorando costantemente, tenendo sott’occhio gli obiettivi e analizzando i risultati è possibile ottimizzare.
Se ci si danno degli obiettivi non realistici, si resterà di conseguenza delusi e si tenderà a rinunciare nel portare avanzi la strategia di Inbound Marketing. È controproducente aspettarsi che nel giro di due mesi i nuovi contatti si moltiplichino, così come le vendite. Piuttosto, bisogna darsi obiettivi raggiungibili e mettere in atto le corrette azioni e gli investimenti che permettono di raggiungerli.