Redazione - giu 28, 2018

#ContentMarketing & #Storytelling: quando una storia vale più di uno spot

I messaggi pubblicitari ci inseguono, ci cercano… ci trovano! In vacanza come a lavoro, brillanti slogan e fantastiche immagini fresche di Photoshop ci invadono e in qualche modo, inconsapevolmente, ci anestetizzano.

Negli anni i consumatori hanno imparato bene a “skippare” e a considerare tanta pubblicità come rumore bianco. Una recente ricerca dimostra che meno del 25% dei consumatori si fida degli annunci che sente in radio, che vede in tv o sulle riviste. Evidentemente considerandoli nient’altro che rumore bianco. Ma un rumore indubbiamente costoso per chi lo produce.

Per raggiungere i consumatori di oggi è quindi necessario dare loro qualcosa di più, dato che è troppo facile ottenere qualcosa di meno altrove. Bisogna raccontar loro una storia. Quando ci si concentra sulle storie invece che sulla promozione dei marchi, i consumatori rispondono con sollievo, felici di prendersi una meritata pausa… pubblicitaria.

Le storie sono per gli uomini la forma più antica di comunicazione. E ancora oggi, come migliaia di anni fa, hanno il potere di convincere, creare relazioni e trasmettere emozioni. Non tanto per le informazioni che si condividono davvero, ma per l’esperienza che si crea e si condivide con il proprio pubblico. 

Le storie permettono alle aziende di restare uniche, creative e fedeli a se stesse. Tutte le aziende hanno una storia che le rende diverse da qualsiasi altra. È importante condividerla. Condividere la propria con il proprio pubblico senza concentrarsi sul proprio messaggio corporate, ma sulla condivisione della storia stessa.

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