Ma dove vai se l’app non ce l’hai?
Un leit motiv diffuso ma incredibilmente realistico che sta prendendo piede soprattutto nel settore degli acquisti online…
La tecnologia ci ha abituati a passaggi repentini, tanto che dopo il boom delle piattaforme di e-commerce che continuano a far registrare numeri elevatissimi se paragonati ai tradizionali canali retail, nel mondo mobile è scoppiata una nuova tendenza: l’m-shopping! Quello che potrebbe essere definito il fratello minore dell’e-commerce (e qui il condizionale è d’obbligo…), è un mercato in crescita costante grazie alla rapida diffusione di device che fanno della mobilità il loro punto di forza. Dati alla mano, il mercato dell’m-commerce nell’ultimo anno ha registrato un aumento del fatturato del 105% in Europa e del 66% in Italia*.
Cosa si nasconde dietro a questo successo?
Necessità, comodità, praticità e soprattutto l’esigenza dell’utente di sentirsi sempre connesso, sempre in grado di poter trovare quello che cerca, ovunque si trovi e in qualsiasi momento. Come da tradizione, in tema di shopping è il gentil sesso a farla da padrone: le app di moda, abbigliamento e accessori sono quelle più diffuse e utilizzate. Sono disponibili persino delle applicazioni che consentono di scambiarsi consigli tra fashion victim e paragonare i propri look con quelli delle star! Una moda che ha attraversato diversi canali: partita dai blog, poi è transitata sui social di fotografia come Instagram e ora ha trovato una nuova (e sicuramente più redditizia) collocazione.
Con l’avvento dell’m-shopping lo smartphone o il tablet diventano una Lampada di Aladino 3.0, che accontenta i desideri di ogni suo possessore. Ma se il protagonista dell’omonima fiaba doveva accontentarsi solamente di tre richieste, in epoca digitale i desideri non hanno limiti, almeno fino a quando carta di credito lo consenta…
*Zanox, Mobile Performance Barometer