Redazione - giu 19, 2018

Nell'era del digitale si comunica meglio con le immagini, lo dice la scienza!

Nella giungla di contenuti veicolati ogni minuto in rete è considerata "la norma" vedere come la maggior parte di quelli prodotti delle aziende si perdano senza acchiappare l’interesse degli utenti. Diventa dunque necessario trovare una soluzione che renda soddisfacente il proprio content marketing.

E la soluzione non può che essere visuale.

Nella comunicazione digitale le immagini funzionano meglio delle parole.

Che siano fotografie o grafiche, hanno in mano il potere di attirare l’attenzione degli utenti, e la motivazione è tutta scientifica: il 90% delle informazioni trasmesse al cervello è visuale.

Quindi, per creare contenuti di marketing efficaci le aziende dovrebbero sfruttare anche il potere delle infografiche.

Le infografiche — apparse per la prima volta nel 2008 — sono contenuti visuali, ma con una marcia in più: veicolano, infatti, anche informazioni testuali. Quando un’azienda ha la necessità di comunicare informazioni al proprio target, può superare l’ostacolo dei semplici testi — che gli utenti tendono a schivare — e trasformare quelle parole rendendole molto più accattivanti e interessanti.

Le infografiche, inoltre, permettono di semplificare e chiarire contenuti per loro natura complessi da spiegare o troppo lunghi per la fruizione online “mordi e fuggi”, che sempre più spesso avviene da mobile.

Per catturare il clic dell’utente, però, alle infografiche non basta essere graficamente attraenti. Se i contenuti non sono “solidi e stimolanti”, come spiega Forbes, non saranno in grado di comunicare efficacemente.

Secondo le statistiche, le infografiche sono lette ben 30 volte più dei contenuti testuali. L’80% delle persone, infatti, è più propensa a leggere contenuti che siano accompagnati da immagini colorate. Ma non sono solo queste le motivazioni per cui le infografiche sono uno dei trend del content marketing da presidiare nel 2016. Esse possono inoltre:

Rendere virali i contenuti, perché facilmente condivisibili

La condivisione di un testo, soprattutto se ricco di dati o informazioni complesse, non è immediata come la condivisione di un’immagine. Un testo deve essere necessariamente scritto sotto forma di articolo pubblicato (su un blog, sul sito dell’azienda, su una rivista online). Perché esso venga letto, l’utente deve cliccare un link e lasciare la posizione in cui si trova. Con le infografiche questo non avviene. Appaiono immediatamente visibili sui diversi canali e hanno molta più probabilità di generare condivisioni.

Posizionare l’azienda come esperta

Le infografiche sono formate da grafici, tabelle, diagrammi, simboli, icone. Questo perché semplificano contenuti complessi affinché vengano compresi dal proprio target di riferimento, e perché siano più intuitivi. Per poterlo fare, è necessaria una vera conoscenza dell’argomento trattato. L’utente diventa così consapevole del sapere approfondito alla base delle infografiche e posiziona l’azienda come esperta. La credibilità e la reputazione aumentano di conseguenza.

Aumentare la brand awareness

La brand awareness identifica la notorietà di un marchio da parte del target di riferimento. Online, avviene tramite l’uso del logo, dei colori caratteristici del brand e di tutta una serie di contenuti visuali coerenti tra loro e con la brand identity. Le infografiche, per loro stessa natura, hanno la potenzialità di sfruttare il formato visual per aumentare la brand awareness, attraverso l’uso di loghi, colori e font dell’azienda.

Aumentare i propri follower o subscriber

Questa è una semplice conseguenza della maggiore facilità con cui le infografiche vengono condivise: maggiore è il pubblico raggiunto, più alta è la probabilità di ottenere nuovi followers o potenziali clienti.

 

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