Redazione - lug 19, 2018

Ecco come la marketing automation incrementa le performance delle newsletter

Il direct e-mail marketing (DEM) è il canale di comunicazione verso i prospect preferito dalle aziende. Eppure – soprattutto nell’ultimo periodo – la sua efficacia si è notevolmente rivoluzionata: un report di Mailchimp riporta che “Una comunicazione e-mail inviata tramite DEM viene aperta soltanto dal 20% dei destinatari”. Perché? La risposta è semplice: se ne è abusato, e l’utente ormai rifugge le comunicazioni “pubblicitarie” che riceve via e-mail. Con conseguente crollo dei tassi di apertura delle newsletter ed ulteriore crollo del click-through.

Come ribaltare la situazione a proprio vantaggio? Facendo in modo che la propria azienda sia tra le poche, rare, a comunicare con l’utente mediante messaggi personalizzati, su misura, che in quanto tali risultano di reale valore per l’utente. Così facendo la propria newsletter spiccherà sulle altre.

La marketing automation aiuta proprio in questo: come i tool di DEM, anche i tool di marketing automation monitorano quali utenti hanno aperto l’email e quali hanno cliccato sui contenuti della mail. Oltre a questo però, il tool si accorge se nei giorni successivi lo stesso utente è tornato su una specifica pagina del sito web dell’azienda, se ha interagito con i presidi aziendali sui social network, se ha interagito con la precedente newsletter.

Conoscere nel dettaglio il profilo ed i comportamenti di ogni singolo utente rappresenta un’opportunità senza precedenti: stabilire trattamenti e comunicazioni ad-hoc per ciascuno, automatizzati.

Un incremento delle performance fino al 400% rispetto ad una tradizionale campagna DEM.

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