Cercare nuovi contatti (lead), ottenerli e registrarli, assegnandoli a varie categorie di interesse per la tua azienda richiede molto tempo. Questo perché non si tratta solo di archiviare una lista di contatti, ma:
La grande notizia? Puoi automatizzare gran parte di questo lavoro! 😊 Vediamo come si fa, passo dopo passo.
Le email di massa non funzionano più (lo sappiamo!). Quando ti rivolgi a tutti allo stesso modo, le persone si sentono trattate come numeri. Invece, quando invii proprio quello a cui sono interessati, stanno a sentire quello che hai da dire e ti considerano un'autorevole e preziosa fonte di informazioni.
Segmentare i tuoi contatti offre grandi vantaggi:
I TOOL CHE POSSONO AIUTARTI SONO I CRM dedicati al Customer relationship management: la differenza tra loro diventa sempre più sottile. Tra i principali troviamo oggi:
Hubspot: la piattaforma CRM completa di soluzioni per il content marketing, l'email marketing, il social media marketing e i venditori della tua azienda (con diversi tipi di abbonamento).
→ Simile per tipo di offerta a SalesForce
Active Campaign: CRM per piccole imprese con e-mail marketing integrato
→ Simile a MailUp e Mailchimp
HubSpot ti permette di raggruppare i contatti in tante liste grazie al Contacts Tool dedicato: uno strumento preziosissimo per tutte le aziende B2B e B2C, con cui puoi:
Anche Mailup e Active Campaign si stanno attivando per rendere l’attività di segmentazione non solo sempre più precisa, ma anche automatica.
MailUp mette a disposizione delle aziende degli ambienti multi-list e la segmentazione può essere:
Il tool ha creato uno specifico e-book in cui tratta in modo esauriente l’argomento.
Active Campaign si muove nella stessa direzione, permettendoti di aggiungere tag automaticamente quando i contatti - per esempio - visitano il tuo sito web o cliccano sui link nelle tue e-mail.
L’aggiunta dei tag contrassegna i tuoi contatti su base di specifici curiosità o bisogni, per cui potrai poi inviare loro contenuti rilevanti e di loro sicuro interesse.
Se l’attività di lead generation è quella che consente alle aziende di ottenere potenziali clienti, il lead scoring è quella che permette di “ordinarli” in termini di priorità, ossia classificando in maniera automatica i diversi lead secondo il loro valore percepito dall’impresa.
Significa poter rispondere alla domanda: “Quali sono i contatti davvero interessati al nostro prodotto e prossimi all’acquisto?”
Con HubSpot, puoi sfruttare l’utilissimo Predictive Lead Scoring Software che rende automatica la qualificazione dei lead, quindi anche il loro riconoscimento per poi attivare le più giuste azioni marketing!
Vediamo nel dettaglio come funziona:
Dalla prima pagina del tuo sito che i contatti hanno visto, fino all’ultimo tuo prodotto che hanno messo nel carrello, passando per l’articolo blog maggiormente apprezzato: HubSpot vede e registra tutto quello che i tuoi contatti fanno.
Ci riesce grazie al Machine Learning: elabora migliaia di dati contemporaneamente per assegnare un punteggio ai tuoi lead e dirti quando è il momento di fare “quella telefonata” o inviare un’e-mail di follow up dopo la presentazione di un nuovo prodotto, per esempio (senza risultare invadente!).
Come funziona il lead scoring di HubSpot? Accanto a quello tradizionale, esiste quello personalizzato che quindi dipende dalle azioni di tuo maggiore interesse, come aver completato e inviato un form aver visitato una pagina aver cliccato su una certa CTA ecc...
PRO TIP: L'automatizzazione del lead scoring è legata a quella dell’avvio di workflow che prevedono l’invio di e-mail o perfino la modifica di alcune parti dei contenuti del tuo sito (smart content).
HubSpot non è l’unico a offrire servizi tanto comodi per i marketer:
con Active Campaign, quando i tuoi lead sono vicini alla fase di decision e quindi sono vicini alla chiusura di un contratto, puoi:
Ancor prima, Active Campaign assegna un punteggio ai singoli contatti in base alle loro azioni ed interessi e poi dà vita a diversi tipi di automazioni.
Lead generation e marketing automation hanno davvero tanto in comune e tanto da realizzare insieme. Abbiamo anticipato il topic dell'engagement nei paragrafi precedenti perché sono gli stessi CRM a rendere le attività di divisione dei contatti in liste e avvio di workflow strettamente correlate.
Creare un workflow significa molto spesso:
inviare una email a tutti i contatti che soddisfano X requisito
inviare un messaggio via social a tutti i contatti che hanno compiuto una certa azione
e allertare qualcuno del team sales affinché faccia per esempio una telefonata
Il collegamento con il content marketing è quindi primario e la base è quella da cui siamo partiti (ed anche quella dell’inbound marketing): esiste un contenuto giusto per ogni utente, che ha desideri e bisogni unici, temporali e soprattutto vuole percepire tale unicità!