Redazione - feb 4, 2022

Video Marketing: la strategia da non sottovalutare

Si parla da anni di video marketing come strategia del futuro ma oggi come non mai è il presente.

Iniziamo dalle basi: che cos'è? Utilizzare una strategia di video marketing significa creare dei contenuti di valore con l’obiettivo di favorire la brand awareness, aumentare la consideration e la conversion, ma soprattutto creare una relazione con il cliente. Attraverso questo strumento il racconto del proprio brand risulta più emozionante, ispirazionale e d’impatto rispetto ad un semplice testo o un’immagine statica.

Nonostante l’incipit, i metodi di digital marketing più “tradizionali” sono comunque efficaci perciò non bisogna abbandonarli, è solo necessario integrare nella proposta comunicativa una strategia strutturata di video marketing per restare competitivi.

Una ricerca di Hubspot evidenzia che a livello internazionale gli utenti richiedono principalmente contenuti video da parte dei brand che seguono ed oltre il 90% dichiara che sono proprio i contenuti ad aiutarli a prendere delle decisioni di acquisto. Inoltre secondo una statistica di Wyzowl l’88% dei clienti sono più propensi a ad acquistare online dopo aver visionato un video del prodotto.

Fino al decennio scorso quando si parlava di “contenuto video” si intendeva una sola tipologia: lo spot tv con contenuti standard. Non siamo qui a criticare la storia degli spot televisivi (alcuni antesignani di una nuova epoca di comunicazione pubblicitaria) ma bisogna ammetterlo, non era una strategia percorribile da chiunque. La nascita di nuove piattaforme ha dato ai brand, soprattutto a coloro con capitali limitati, la possibilità di creare contenuti creativi, ingaggianti e diversificati per ogni tipologia di pubblico ad un costo esiguo. La nuova parola d’ordine di questo decennio è: accessibilità. Ognuno è libero di esprimersi e i contenuti prediletti sono proprio i video.

Secondo una statistica di Cisco, l’80% del traffico globale su Internet è generato da contenuti video, infatti l’1/3 del tempo passato navigando online viene trascorso così.

Il video marketing è quindi la -non più- nuova forma di comunicazione odierna. Basta osservare il mondo dei social: Tik Tok è già considerata la piattaforma del 2022, Instagram e Facebook cercano di tenere il passo introducendo nuove strategie video, le piattaforme streaming come Netflix, Disney+ o Amazon Prime Video sono all’apice del successo, Youtube è la “nuova” tv. E per quanto riguarda le ads? Sia sui social, ma più generalmente online, sono sempre più spesso in formato video proprio perché le persone nel corso degli anni hanno sviluppato una banner blindness rispetto alle adv statiche.

Quali sono i principali vantaggi?

Memorabilità: Sicuramente uno dei punti di forza del video marketing è che le immagini e i suoni rimangono molto più impressi rispetto al testo. Si è constatato che il 60% delle persone preferisce guardare un video rispetto alla lettura di un post e che i video sono condivisi circa 12 volte in più rispetto ai contenuti testuali.

Costo: La statistica precedente permette di comprendere la necessità di utilizzare contenuti video per la propria strategia di business. Ad un costo minimo è possibile ottenere risultati eccezionali, infatti se un contenuto video è ben realizzato le persone continueranno a condividerlo, ottenendo un passa parola gratuito.

Migliore posizionamento SEO e aumento del ROI e ROAS: una strategia di video marketing ben strutturata permette una crescita del tasso di conversione fino all’80%, un aumento del tempo di permanenza medio nella pagina e la possibilità di ricevere backlink (ed essere quindi considerati una fonte autorevole, aumentando anche la visibilità).

Quale tipologia di video scegliere?

Se si sceglie di utilizzare il video marketing per il proprio business è necessario creare una strategia mirata e strutturata. Non esiste una tipologia video universale che vada bene per ogni brand, ognuno deve definire gli obiettivi da raggiungere e ascoltare le esigenze del proprio target per trovare la strategia più efficace. È bene ricordare che uno dei motivi per cui si sceglie il video marketing è proprio la possibilità di creare un legame ancora più profondo con il proprio target. Come detto in precedenza (anche se non è mai abbastanza) i contenuti video rappresentano uno dei modi migliori per entrare in contatto con gli utenti e generare una reazione emotiva.

I video long-form sono più adatti da inserire nel proprio sito web (ad esempio il racconto della cultura aziendale) o nel proprio canale Youtube (come i contenuti educational). Sono utili perché danno la possibilità di raccontarsi approfonditamente. D’altra parte, le persone al giorno d’oggi hanno la soglia d’attenzione di un pesce rosso, quindi sarà probabile riuscire a catturare solo la nicchia di pubblico più interessato. Mentre i video short-form sono quelli che generalmente sono utilizzati per i social. La tendenza è: durata minima, coinvolgimento massimo

E per i brand B2B?

Si può notare che i brand B2B prediligono Youtube come canale di comunicazione proprio per la possibilità di creare contenuti più lunghi e più “istituzionali”. Una strategia consigliata per l’utilizzo di Youtube è il modello delle 3H: Hero, Hub, Help. I contenuti Hero sono quelli più impattanti e da utilizzare poche volte l’anno per annunci importanti come il lancio di un prodotto. I contenuti Hub hanno l’obiettivo di fidelizzare gli utenti. La struttura dei video è simile ad una rubrica infatti è consigliabile avere un calendario definito con una frequenza costante di pubblicazione. I contenuti Help sono video creati ad hoc in base alle richieste e curiosità degli utenti e hanno l’obiettivo di supportare il cliente nella valutazione dei prodotti per un eventuale acquisto.

Due tipologie consigliate per i brand B2B sono le interviste e gli How-to video.

Interviste: essendo parte di settori più particolari da descrivere al pubblico è importante raccontarsi attraverso le parole degli stakeholder ed esperti per riuscire a far percepire i valori, la storia e gli obiettivi.

How-to video: conoscere il backstage della produzione di un prodotto, con annesse curiosità e aneddoti, è sempre interessante per il target di riferimento. Rendere pubblico il processo di produzione è un modo per trasmettere la trasparenza dell'azienda, soprattutto in un momento storico in cui i consumatori sono sempre più esigenti e informati. Al giorno d'oggi le persone valutano molto più attentamente diversi aspetti di un prodotto prima di acquistarlo, comparandolo alla concorrenza. Creare contenuti che dimostrino la qualità dei prodotti e la passione dei lavoratori è importante per essere scelti.

In conclusione

Tirando le somme si può affermare che il video marketing è una strategia basilare per restare competitivi nel proprio settore. La saturazione del mercato permette ai consumatori di prestare un'attenzione limitata, per questo è necessario essere unici e memorabili comunicando messaggi efficaci, sinceri e trasparenti. Ricordiamo che ad oggi i contenuti video rappresentano uno dei modi migliori per entrare in contatto con i propri consumatori, per generare una reazione emotiva e creare un legame che possa durare nel tempo. Una strategia di video marketing è necessaria per rendere il proprio brand ancora più autorevole, visibile, e perché no? Un love brand per i propri consumatori.

E tu? Utilizzi già la strategia di video marketing?

 

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