Generare contenuti di qualità è il modo giusto per interessare gli utenti

Quando creiamo una campagna di inbound marketing il nostro interesse non è quello di fare numeri, ma è quello di generare traffico di visitatori interessati al nostro servizio offerto, quindi reali potenziali clienti, che diventeranno infine clienti soddisfatti.

Quello che ci serve fare è porci questa domanda: chi sono i veri interessati al nostro prodotto/servizio? Una volta data una risposta a questa domanda e definito il profilo del nostro acquirente ideale, andiamo a declinare quali sono le aspettative di questo acquirente. Quali sono le domande che potrebbe porre? Le criticità che potrebbe avere? Cosa può interessargli maggiormente. Da qui avremo un profilo chiaro per il quale strutturare dei contenuti adatti da sviluppare e veicolare attraverso gli strumenti giusti.

Sul nostro blog, ad esempio, possiamo veicolare contenuti come articoli interessanti o approfondimenti con l’obiettivo di essere visibili al potenziale cliente. Ricordiamo sempre che la parola chiave dell’inbound è interessare. Quindi i contenuti che dobbiamo creare dovranno avere un forte appeal e dovranno essere “educativi”, ovvero devono lasciare qualcosa ai nostri utenti.

I Social Media devono essere utilizzati per diffondere al meglio i contenuti di valore per coinvolgere potenziali clienti. Sui social è molto importante creare interazione, ovvero rispondere alle persone che fanno domande o chiedono maggiori informazioni sulle tematiche affrontate nei contenuti che abbiamo veicolato.

Chiaramente la maggior parte delle volte i vostri potenziali clienti inizieranno la loro ricerca on-line attraverso i motori di ricerca, per questo motivo i contenuti che realizziamo devono contenere delle parole chiave al fine di indicizzare e ottimizzare la ricerca dei nostri contenuti nei motori di ricerca. Last but not least, il nostro sito web deve essere sempre più interessante e in grado di comunicare il profilo ideale del vostro cliente. Il tuo sito deve diventare punto di riferimento con contenuti utili in modo da attrarre la curiosità e l’interesse anche da parte di visitatori sconosciuti.

Questa è la prima fase dell’inbound… la prossima regola? Convertire.