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La comunicazione B2B nel mercato Oil&Gas è cambiata

Scritto da Pakkia | 07/05/19
L’innovazione digitale ha raggiunto il mercato dell’Oil&gas, anche se in modo più lento rispetto agli altri mercati; il digital si sta insediando anche lì, prendendo il posto delle attività di comunicazione tradizionali.

In un mercato molto concreto e operativo come quello dell’Oil&Gas, le aziende si trovano davanti alle opportunità offerte dalla comunicazione digital. Spesso, comprenderle non è facile, ma questo non significa che sia un’impresa impossibile.

In genere, le aziende fanno non poca “confusione” in merito: invece di cogliere le opportunità del digitale, colgono solo quelle della “digitalizzazione”, cioè si limitano a rendere digitali e quindi scaricabili dal sito web contenuti come .pdf, brochure e comunicati stampa per evitare di diffonderli in formato cartaceo. Questo è certamente un passo avanti verso una maggiore sostenibilità ambientale, ma non è di certo il modo giusto di intendere il “digitale”, soprattutto se consideriamo che il “modus operandi” della comunicazione resterebbe immutato e tradizionale. Cambia il supporto ma non la forma, e questo non basta più.


L’Oil&Gas è un comparto chiuso in cui le relazioni personali sono fondamentali e i margini di adozione delle soluzioni digitali sono davvero ampi. Quali sono i risultati che si possono ottenere dal digitale? In primis, la visibilità worldwide della propria azienda (il web non ha limiti!), maggiori performance registrate da eventi tradizionali (meeting e fiere di settore), generazione di nuovi leads attraverso logiche di web marketing ben precise e supporto alle funzioni del Sales, che non deve mai mancare.

Le aziende del settore normalmente utilizzano come strumenti di comunicazione e marketing il sito web (come una sorta di carta d’identità con informazioni di base), acquistano pagine ADV su riviste specializzate, creano materiale informativo (brochure e depliant) stampati o caricati su supporti digitali in .pdf e utilizzati durante le fiere di settore. Si tratta però di approcci di comunicazione che possiamo definire “passivi” e che invece devono diventare parte “attiva” della comunicazione aziendale. Ma in che modo?

Le ADV sulle riviste di settore possono essere un strumento di comunicazione efficace se affiancate da una corretta attività di Content Marketing e coadiuvate da ADV online “ragionate”.

Gli eventi fieristici devono essere preceduti da una comunicazione digitale mirata al fine di portare più referenti possibili al proprio stand, arrivando a pianificare gli incontri e magari sviluppando una landing page abbinata agli inviti. Tutto questo senza dimenticarsi di tutte le attività “post fiera” dove la comunicazione digitale serve a rafforzare una continuità di rapporto con i partecipanti, ringraziandoli sul sito web o inviando loro una mail.

Il sito web non può essere statico… va bene la carta d’identità ma ogni tanto anche quella va aggiornata! Un sito web efficace può essere visto come la semplice replica di una brochure, ma va rivisto e implementato secondo le nuove logiche della User Experience. I contenuti che l’utente medio ha l’esigenza di trovare devono infatti essere fruibili subito e in modo chiaro, in caso contrario le possibili opportunità di contatto vengono irrimediabilmente perse.  

Seguire queste semplici e chiare indicazioni o, per meglio dire, “buoni propositi” significa imboccare la strada giusta per cogliere le opportunità dei digital anche in questo settore.