Redazione - ago 28, 2018

Last but not least…L'ultima fase dell'inbound

L’ultima fase dell’inbound marketing viene definita con il termine “deliziare”. Riprendendo il discorso iniziare, l’inbound marketing si fonda su un aspetto tecnico – piattaforma che consente il monitoraggio del comportamento utente – ma soprattutto sulla strutturazione di contenuti di qualità e attrattivi per gli utenti.

Una volta che questi utenti diventano sono diventati clienti il nostro percorso con loro non può dirsi finito. Al contrario!

Coinvolgere, deliziare e far sentire i clienti parte del processo può far sì che loro stessi diventino promotori, dei nostri prodotti, dei servizi offerti. In definitiva promotori del nostro brand. Come? Chiedendo loro un feedback su quanto fatto nella nostra campagna, suggerimenti a migliorarci o opinioni sul nostro lavoro.

Questa metodologia dimostra che l’inbound marketing è il marketing che pensa e arriva direttamente al cliente. Intercetta le necessità dell’utente, informandolo e cercando di costruire a seconda delle sue risposte agli nostri input, un percorso solido ed esaustivo.

Tutto questo è possibile grazie a strumenti e applicazioni che aiutano a distribuire i contenuti. Attirare le persone giuste (profilo), nel posto giusto (canale di comunicazione) al momento giusto (ciclo di vendita).

Non bisogna mai dimenticarsi che nonostante le macro categorie del marketing B2B e B2C, all’atto della presentazione e della vendita di un prodotto si dialoga tra persone, e arriviamo alla formula dello Human to Human. Questo è un concetto fondamentale da assimilare, per un’azienda che vuole evolversi in parallelo con la trasformazione del mercato e dei processi. 

 

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