Il metaverso è un concetto molto in voga nell'ultimo periodo, soprattutto a causa di Mark Zuckerberg e la rinomina della sua azienda in "Meta" nell'ottobre 2021. In realtà il termine è stato coniato nel lontano 1992 dallo scrittore Neal Stephenson per descrivere uno spazio virtuale nel suo romanzo fantascientifico "Snow Crash".
Che cosa intendiamo oggi per metaverso?
Diversi studiosi lo definiscono "la prossima versione di Internet" e viene descritto come un luogo di ibridazione tra il mondo fisico e quello digitale, due realtà che si fondono per permettere agli individui di svolgere azioni illimitate all'interno di diverse piattaforme.
Se in precedenza abbiamo affrontato la trasformazione digitale oggi parliamo di trasformazione virtuale.
Secondo una ricerca di Gartner, entro il 2026 il 25% delle persone spenderanno almeno 1 ora al giorno all’interno del metaverso per attività come shopping, istruzione, lavoro, mentre il 30% delle imprese avrà prodotti e servizi al suo interno. Infatti, di pari passo, nella ricerca di Bloomberg si prevede che il mercato globale del metaverso potrebbe crescere fino a 800 miliardi di dollari entro il 2025.
Ma quali sono le tecnologie che lo abilitano? Scopriamole!
- Digital twin 3D: è in grado di ricreare nella realtà virtuale una realtà esistente nel mondo fisico;
- Realtà aumentata: è il mondo virtuale ad entrare in quello reale arricchendolo di nuove informazioni sensoriali;
- Realtà virtuale: è un’esperienza più immersiva in cui si ha la possibilità di entrare in un mondo alternativo.
Nonostante si parli di metaverso da 30 anni, è ancora un concetto in continua evoluzione. Soprattutto negli ultimi tempi si può constatare un gran fermento attorno a questa realtà e molte aziende vogliono sfruttarlo per avere la possibilità di svolgere diverse attività online e ottimizzare il lavoro.
Per cosa può essere utilizzato il metaverso? In principio è nato per i mercati di entertainment e gaming ma pian piano sta raggiungendo altri settori come la moda, l’istruzione, l’educazione e molti altri, evidenziando le sue potenzialità.
Quali sono le opportunità future per il settore B2B?
- Lavoro: innanzitutto garantirà l’ottimizzazione del lavoro in azienda. In futuro permetterà (e in alcuni casi già permette) di sperimentare nuove modalità di lavoro da remoto e nuove modalità per rendere più fluido, semplice ed efficiente il lavoro in presenza.
- E-commerce: precedentemente abbiamo raccontato di quanto sia importante l’e-commerce nel B2B e infatti molte aziende sfruttano già questa opportunità. Si potrà creare una nuova modalità di connessione con il cliente in modo da garantire un’esperienza di acquisto migliorata. Un negozio sia virtuale che reale migliorerà la customer experience e al tempo stesso si potrà offrire un’esperienza d’acquisto semplice, veloce ed alternativa. Già oggi siamo abituati ad una fase in cui le vendite sono diventate più dirette grazie al social commerce, con il metaverso aumenteranno a dismisura i luoghi brandizzati dove i consumatori potranno interagire direttamente tra loro e aumentare il senso di comunità e fedeltà per il brand.
- Comunicazione e CRM: in primo luogo il fatto di avere interconnessione e interoperatività allargherà i confini della comunicazione virtuale e della comunicazione per come è intesa oggi. In secondo luogo, per quanto riguarda la relazione e la comunicazione con il cliente sono evidenti molti lati positivi. A livello di comunicazione commerciale si potrà interagire in ambienti virtuali in cui i clienti avranno la possibilità di osservare i prodotti come se fossero nello stesso luogo. A livello assistenziale, il team post-vendita potrà comprendere, analizzare e risolvere il problema nella modalità più rapida possibile. In ultimo, per quanto riguarda la comunicazione e il marketing, sarà possibile creare delle campagne innovative, interattive e sempre più personalizzate.
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