Pirandello, Pacchiarini e l'Inbound Marketing. La maschera della comunicazione
Eppure hai seguito il corso alla perfezione ottenendo il massimo del punteggio... ma non ottieni risultati.
Tutti possono dotarsi di una piattaforma e dire di saperla usare ma la differenza, oggi più che mai, la fa la tua capacità "empatica" di relazionarti con il target o meglio, con le persone.
Coinvolgere emotivamente il fruitore con un messaggio in cui lo stesso è portato a immedesimarsi è la cosa più complicata in assoluto e non te la insegnano a scuola.
O “ci sei” o difficilmente “ci farai", con o senza maschera.
Che ognuno faccia ciò che è in grado di fare senza continuare a millantare capacità professionali inesistenti.
La tecnologia sta riportando al centro il pensiero e l'emozione, tutto il resto sono solo codici binari. Così è se vi pare (cit. Pirandello) poi fate quello che cavolo volete! (cit. Pacchiarini).
Forse sono stato un po’ colorito ma francamente, dopo la noia giunta a forza di sentire da parte di tutti le stesse cose, oggi comincio a provare un fastidio non ben identificato per tutto ciò che si continua a dire relativamente alla comunicazione e all’utilizzo di piattaforme di inbound marketing.
Come per tutte le professioni e in comunicazione non da meno, bisogna avere delle capacità, e a volte delle doti innate. Comunicare significa interagire con delle persone e non è semplice come sembra.
Una piattaforma non fa altro che automatizzare un processo, in altre parole attiva in maniera automatica un dialogo basato su informazioni e risposte standardardizzate per target.
Io continuo a chiamarlo target, gli altri li chiamano buyer personas, cosa cambia? Fondamentalmente nulla.
Prima di pensare a ogni genere di messaggio, bisogna sapere con chi si interagisce, quali sono i suoi desideri e i bisogni da soddisfare. Sembra una lezione degli anni ‘80 e forse proprio per questo in molti falliscono: per guardare il mezzo (la piattaforma) ci dimentichiamo il fine, quello di rispondere a una necessità effettiva da parte del nostro target. E fidatevi, dagli anni ‘80 ad oggi il fattore “persona” è cambiato ben poco.
Se sei arrivato a leggere fino qui, potrei pensare che la tua necessità è approfondire l’argomento, ma come faccio a sapere realmente come interagire con te? Solo in questo momento entra in gioco la segmentazione del target (buyer personas), e qui comincerei ad espandere l’argomento in settori diversi, sempre più profondi e verticali.
Ma francamente, non è mia intenzione preparare un lungo e complesso lavoro strategico per “tirarti dentro”.
Preferisco sempre fare 4 chiacchiere, magari davanti ad un caffè o un aperitivo…e se anche questa fosse una tecnica di inbound?
A questo punto hai due possibilità:
- Chiudi tutto e pensa di avere a che fare con il solito cialtrone pubblicitario!
- Chiamami e facciamo 4 chiacchiere.
La prima cosa di cui discuteremo sarà la differenza tra una campagna push ed una pull o se preferisci, scegli tu!
A te la scelta, io la maschera l’ho tolta