Redazione - ago 27, 2018

Target, customer journey, contenuti… i pilastri del marketing comportamentale

Per poter essere in grado di implementare qualsiasi piano d’azione relativo al marketing comportamentale, è giusto conoscere e considerare i quattro pilastri base per arrivare al successo.

Di questi quattro pilastri abbiamo già parlato nei nostri articoli precedenti, ma vogliamo analizzarli step by step, in funzione della costruzione del nostro piano strategico.

Iniziamo!

Prima fase

Il primo passo per una corretta strategia consiste nel riconoscere il pubblico al quale è destinata. Quali sono le esigenze del target? Quali sono le abitudini del target? Quali dispositivi utilizzano gli utenti? Porsi queste domande è il primo step necessario all’identificazione di una strategia ideale.

Seconda fase.

Questa fase comprende la customer journey: mappare il viaggio dell’utente è fondamentale per riconoscere come ogni singolo utente maturerà e agirà nel tempo. Questa fase aiuterà a valutare le offerte e i contenuti che l’azienda propone ed evidenziare eventuali lacune da implementare.

Analisi dei contenuti… il valore e il posizionamento

Terza fase

La fase tre è legata al concetto di “condurre” il target verso un contenuto specifico. Quando un user viene mappato, il passo immediatamente successivo prevede l’identificazione di quali sono gli elementi che soddisfano meglio i suoi e qual’è il valore legato al contenuto. Questo passaggio aiuta a determinare quante azioni vengono richieste per accedere ai contenuti, perché maggiore sarà il valore veicolato e più informazioni verranno richieste per accedere a ciascun “tassello”.

Quarta fase

L’ultima fase di questa analisi riguarda la mappatura del contenuto. Quando il pubblico di destinazione è stato identificato e il contenuto è stato “valutato”, è il momento di mappare il contenuto rispetto alla differenti fai di viaggio dell’utente. Il posizionamento dei contenuti è difatti essenziale. Il percorso deve essere chiaro. I contenuti di nurturing devono essere proposti all’utente nel momento giusto, attraverso i canali che supportano in modo logico le esigenze evolutive del prospect.

Solo seguendo scrupolosamente queste fasi possiamo essere sicuri di aver messo in piedi un piano strategico di azione – rispetto al marketing comportamentale – solido ed efficace.

Written by Redazione